Nel brand adottato nel 2008 si cerca di richiamare sia il logo degli anni ottanta sia quello degli anni novanta; a tal proposito il lupo è disegnato con le fauci aperte e viene sovrapposto a un pallone di calcio inserito all’interno di un cerchio blu contornato da sette strisce rosse, rappresentanti i sette colli che circondano il territorio della città di Cosenza. Ne seguirono dei lunghi spareggi che, divisi in due fasi, videro il Venezia costretto a scendere in campo ben sette volte. Nel campionato 1958-1959 la presidenza passò ad un commissario straordinario, Bruno Boccanegra, che la mantenne per due annate. I lagunari tentano invano di risollevarsi e, a parte la vittoria esterna per 4-1 a Firenze (la migliore in A della lunga storia dei veneziani), il campionato si chiude con la retrocessione in Serie B. Al termine della stagione, tante saranno le partenze a cominciare dall’allenatore Carlo Alberto Quario, a quella di Gino Raffin, autore di 39 reti in tre campionati.
Il campionato 1967-1968 vede un Venezia che conferma molti dei giocatori dell’anno prima, ma paga a caro prezzo un’incertezza societaria che solo alla fine vedrà divenire presidente l’industriale Bruno Bigatton. A nulla serve rimanere in corsa sino alla fine e sconfiggere allo stadio Penzo il Torino per 3-1: il campionato sarà vinto dai capitolini con 42 punti davanti al Torino (39) ed al Venezia (38), un finale sin troppo scontato e che lascerà molta amarezza al presidente Bennati. Per cercare di risollevare la squadra, il presidente Bigatton richiamò in panchina Carlo Alberto Quario, ma nemmeno il fedele timoniere di tanti successi del Venezia seppe risollevare le sorti dei neroverdi. Molti dei nostri emendamenti, molte delle nostre proposte sono state accolte in sede di Commissione, in relazione anche ai diritti dei soggetti più deboli: dei ciclisti, dei disabili, dei bambini; quindi riteniamo che il provvedimento nel suo insieme sia un buon provvedimento. Il deputato aveva denunciato una «montatura giudiziaria» e «testimonianze costruite a tavolino» con «garanzia dell’impunità»; insieme a Taradash fu denunciato il criminologo Carmelo Lavorino, secondo cui la Alletto aveva subito un condizionamento «ipnotico» di tipo «suadente-regressivo» (una tecnica che produce facilmente dei falsi ricordi) da parte di agenti dei servizi segreti, durante il lungo interrogatorio non verbalizzato.
A questo punto, i gruppi votino se proseguire o meno la seduta dopo la mezzanotte, e basta, e basta (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle), perché è da 40 minuti che state trascinando la discussione, con, ovviamente, intenti, questa volta, ostruzionistici. Il trionfo venne celebrato con il tradizionale corteo acqueo dei tifosi che dallo stadio Penzo a Piazza San Marco circondarono festanti la bissona con a bordo i giocatori. Acquistato il forte centrocampista Juan Santisteban dal Real Madrid, dopo un inizio stentato i neroverdi disputano infatti un buon campionato, togliendosi la soddisfazione di battere, davanti ad uno stadio Penzo gremito di 25.000 persone, perfino il Milan di Ghezzi e Greaves che poi si aggiudicherà lo scudetto: 2-1 il risultato con gol di Bruno Siciliano e Raffin. 4) L’assegnazione di materie e oggetti non nominativamente citati negli ordinali dal 3° al 5°, 12°, 15°, 16°, 31° e 32° del marg. Nella stagione 2020-2021 la promozione diretta viene solo sfiorata: il Padova di Mandorlini chiude il campionato a pari merito con il Perugia nel girone B, ma soccombendo per via della peggiore differenza reti negli scontri diretti. Una promozione fondata su un gruppo di giocatori che anche negli anni a venire regalarono soddisfazioni come il portiere Bertossi, i difensori Fragni e Tesconi, il centrocampista Mion e un terzetto di grandi marcatori come Bozzato, Calegari e Barison capaci di trascinare a suon di reti nella stagione successiva i veneziani nelle prime posizioni della Serie B. Barison passò poi al Genoa e successivamente al Milan per poi debuttare anche in Nazionale.
Nel girone di ritorno il Milan viene nuovamente battuto al Penzo per 2-1, ma a causa di una bottiglietta lanciata in campo che colpì il milanista David costringendolo alla sostituzione, per la prima volta nella storia del calcio italiano viene applicata la sconfitta a tavolino per la regola della responsabilità oggettiva. La stagione sul campo parte alla grande con vittorie in serie da parte di entrambe le squadre ed una concreta crescita tecnica da parte di tutti arrivando a conclusione con uno “score” totale di 17 vittorie e 7 sconfitte. Ma mentre la Fiorentina ottiene il rinvio della propria partita, seconda maglia milan il Venezia viene costretto a raggiungere con mezzi di fortuna il campo del Cagliari. Il campionato di Serie A 1961-1962 è una stagione di grandi soddisfazioni per il Venezia che, sotto la presidenza del conte Giovanni Volpi di Misurata, ottiene la salvezza conquistando il 12º posto davanti alla Juventus, battuta 3-0 a Sant’Elena. In serie A il Venezia resta una sola stagione. La stagione non fu particolarmente brillante con un nono posto finale. Decisamente meglio il cammino in Coppa Italia dove i neroverdi furono eliminati in semifinale dall’Inter per poi perdere anche la finale per il terzo posto (1-2) con il Genoa.
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