Una delle principali è la disparità di finanziamenti tra il calcio maschile e quello femminile. Il bianco è il colore delle casacche vittoriose delle finali europee e mondiali, ma anche la contrapposizione al diavolo, simbolo indiscusso del club milanese. «il simbolo del Napoli è nero ma immerso nell’azzurro». «Il mio rapporto con i ragazzi della Curva è pazzesco. Ma lo ringrazio anche perché la FIGC, con cui abbiamo un rapporto ormai strutturato e consolidato, è voluta venire ancora una volta nella nostra città, a testimonianza del fatto che Bari è a tutti gli effetti una città di sport, riconosciuta e riconoscibile nel panorama nazionale. È stata inaugurata oggi, nella Sala del Colonnato della Città metropolitana di Bari, dal sindaco di Bari, Antonio Decaro, dall’assessore alla Sport del Comune di Bari, Pietro Petruzzelli e da Vito Tisci, presidente del settore giovanile e scolastico della Figc, la Mostra itinerante del Museo del Calcio di Coverciano, promossa dalla Figc in occasione delle celebrazioni dei 120 anni della Federazione, in collaborazione con il Comune e la Città metropolitana di Bari. Ringrazio Vito Tisci – conclude Decaro -, in rappresentanza della FIGC, per l’occasione che è stata data a Bari che rientra tra le 14 città italiane che ospitano la mostra.
“Oggi inauguriamo questa mostra di calcio organizzata dalla FIGC fino a domenica farà tappa a Bari – esordisce il sindaco Decaro -. Dalla scelta dei materiali all’attenzione ai dettagli nelle cuciture e nella stampa, i clienti possono essere certi che riceveranno maglie di alta qualità a prezzi all’ingrosso. Il suo vero cognome era Balvay, erroneamente riportato dalla FIFA come Balway. Dall’incontro amichevole del 10 agosto 2010 a Londra contro la Costa d’Avorio la divisa non presentò più il FIFA Champions Badge sulla maglia, data la non riconferma degli Azzurri quali campioni del mondo. Questa divisa non fu utilizzata negli incontri della FIFA Confederations Cup 2009, in quanto la Puma realizzò una divisa speciale apposita per il torneo; tornò ad essere indossata il 12 agosto dello stesso anno, a Basilea per l’amichevole contro la Svizzera, e venne utilizzata per l’ultima volta il 18 novembre 2009 a Cesena nell’amichevole con la Svezia. Abbiamo voluto che questa mostra gratuita, che sarà aperta fino al 9 settembre, si tenesse qui nella sala del Colonnato della Città metropolitana, come accaduto in altre occasioni importanti, per dare la possibilità a tutti i baresi e a chi verrà da fuori città di poterla ammirare in uno spazio facilmente accessibile.
L’esposizione allestita presso la Sala Colonnato del Palazzo della Città Metropolitana di Bari sarà aperta al pubblico nei seguenti orari: da oggi a sabato 8 settembre dalle 9 alle 19 e domenica 9 settembre dalle 9 alle 13 (ingresso gratuito). In questa sala è racchiusa gran parte della storia del calcio italiano raccontata attraverso i suoi cimeli, le Coppe del Mondo e le maglie storiche dei nostri calciatori. Storia di Caltanissetta · Dopo il fallimento del 1994, il Giarre Calcio militò per diverse stagioni nel campionato di Eccellenza sfiorando per diverse volte la promozione in D, che arrivò nella stagione 2003-04, anno in cui vinse anche la coppa Sicilia battendo in finale a Caltanissetta il Raffadali per 4-0. Nonostante i bei campionati e i grandi progetti anche a causa del totale disinteresse dei politici cittadini, il titolo sportivo del Giarre Calcio, retrocesso in Eccellenza l’anno prima, si trasferì nel luglio 2008 alla società di calcio a cinque UniversalMisterbianco. Sono stati, infatti, trovati articoli legati alla vittoria dello scudetto della Juventus e della finale di Coppa Italia contro il Milan in programma questa sera a Roma. Guardando la coppa vinta nel 1982, non posso non ricordare l’esultanza del nostro Presidente Pertini, il suo legame profondo con questo Paese e con il calcio.
Il calcio è il nostro sport nazionale, che ha permesso al nostro Paese di farsi conoscere in tutto il mondo. Qui c’è la storia della nostra nazionale che, in qualche modo, ripercorre anche momenti importanti del nostro Paese. Gente che ha fatto la storia dei difensori italiani, squadre come Milan, Sampdoria e Inter in quegli anni erano davvero toste da incontrare. Al telefono con Claudio Caniggia, idolo assoluto della folla nerazzurra, seconde maglie juve è impossibile non parlare dei tifosi della Curva Nord. Ex attaccante di grande livello, amico di Diego Armando Maradona e campione degli anni ’90, Claudio Caniggia oggi vive lontano dal mondo del calcio e si gode il mare dell’Andalusia. Claudio Caniggia, prima di giocare a calcio, era un ottimo corridore. Nella stagione 2020-2021 fu inizialmente adottato come campo casalingo lo stadio Nereo Rocco di Trieste, poi sostituito dallo stadio Guido Teghil di Lignano Sabbiadoro; qui i neroverdi rimasero fino al 5 marzo 2023, quando venne ultimato l’adeguamento dello stadio Omero Tognon di Fontanafredda (già usato come campo interno del Pordenone nei primi anni 2000 laddove il «Bottecchia» era inaccessibile) agli standard professionistici. Nel 2012, a 45 anni, Caniggia tornò in campo per dare una mano alla squadra del Wembley FC.