All’atto della fondazione nel 1903, l’allora Associazione Calcio Hellas adottò quale stemma uno scudo ovale palato gialloblù, diviso trasversalmente da un cartiglio bianco con l’epigrafe aurea HELLAS; nel campo inferiore era collocato lo stemma araldico cittadino – una croce d’oro in campo azzurro -, il quale in diverse occasioni è apparso in solitaria sulle maglie da gioco, libero da ulteriori orpelli. Associazione Calcio Acireale 1950-51 · Serie C, in modo da poter riprendere la denominazione di Associazione Calcio Hellas Verona in omaggio alle sue origini. Nella stagione 2011-12 i gialloblù, al ritorno in Serie B, disputarono subito un campionato di eccellente livello, chiudendo la stagione regolare al quarto posto, qualificandosi per i play-off e mettendo insieme una striscia di dodici vittorie casalinghe consecutive. Sotto la guida del nuovo allenatore Andrea Mandorlini, l’Hellas riuscì però a completare un’insperata rimonta che permise di raggiungere il quinto posto (l’ultimo utile per disputare i play-off) nelle ultime giornate di campionato. L’Albania mancò poi la qualificazione al campionato mondiale del 2022, ma la campagna di qualificazione fu comunque positiva: le aquile chiusero al terzo posto il girone con 18 punti (miglior punteggio della propria storia), grazie soprattutto a due vittorie per 1-0 contro l’Ungheria e mancando l’accesso ai play-off solo per 2 punti, alle spalle della Polonia seconda.

Il pareggio casalingo contro l’Inter per 2-2 permette al Verona di raggiungere il 13º posto con 38 punti, risultato impensabile dopo il calciomercato invernale. Al termine della Serie A 1984-85, dopo un campionato condotto in prima posizione dalla prima giornata, il pareggio per 1-1 ottenuto a Bergamo contro l’Atalanta garantì all’Hellas la conquista dello scudetto con un turno di anticipo. Il Verona iniziò così a fare l’altalena tra la massima serie e quella cadetta. La società conta 13 partecipazioni al campionato italiano di Serie A, dove ha conseguito come miglior piazzamento un secondo posto nell’annata 1978-1979; nella stessa stagione gli umbri stabilirono il record d’imbattibilità, diventando la prima squadra dall’istituzione del girone unico a chiudere una stagione di massima serie senza sconfitte. Serie A. Al suo debutto nel campionato cadetto (1929-1930) chiuse con un incoraggiante sesto posto, con 7 punti di distacco dal Legnano promosso nella massima serie. 5º nel girone 6 di Coppa Italia. 2º nel girone 2 di Coppa Italia. L’anno seguente l’ex calciatore racconterà la sua versione dei fatti nel documentario Fuorigioco – Beppe Signori.

Anche nel 1983-84 il Verona fu protagonista di un buon campionato: esattamente come l’anno prima, alla decima giornata era al primo posto in condominio con la Roma e, come l’anno prima, subì una flessione nel girone di ritorno che comportò un comunque discreto piazzamento finale all’ottavo posto. 1984-85: 3º nel girone B della Serie C2. Il proprietario Chiampan cercò in tutti i modi di mantenere il Verona ad alti livelli negli anni post-scudetto, ma, a causa della progressiva vendita dei giocatori-chiave che avevano determinato la conquista del campionato dovuta al dissesto economico societario, nella stagione 1989-90 i gialloblù retrocedettero in seguito alla sconfitta contro il Cesena proprio all’ultima giornata, scivolando quindi in Serie B; tale stagione fu anche l’ultima con in panchina Bagnoli, che per l’annata successiva venne sostituito da Eugenio Fascetti. Il Verona restò in Serie A una sola stagione (1957-1958): a un ottimo girone di andata che vide i gialloblù girare la boa alla rassicurante quota di 18 punti in 17 partite, seguì infatti un disastroso girone di ritorno che ebbe come epilogo la sconfitta contro il Bari (secondo classificato della Serie B 1957-1958) nel doppio spareggio che determinò la retrocessione della società scaligera in cadetteria. Occupa il tredicesimo posto nella graduatoria della tradizione sportiva italiana secondo i criteri della FIGC.

Sotto la guida del tecnico friulano, la squadra raggiunge il tredicesimo posto in classifica. Anche la stagione in cui gli scaligeri riuscirono finalmente a centrare la promozione (2010-11) era iniziata negativamente, tanto che il tecnico Giuseppe Giannini era stato esonerato alla 13ª giornata con la squadra nei bassifondi della classifica. Nella stagione 2006-07 la crisi del Verona si acuì ulteriormente e la società, che aveva terminato il campionato nelle zone basse della classifica, dovette disputare i play-out contro lo Spezia, nei quali ebbe la peggio (sconfitta per 2-1 a La Spezia e 0-0 a Verona), retrocedendo in Serie C dopo sessantaquattro anni. La gente, fuggita nei burroni, sentiva i suoi vitelli muggire e non poteva accorrere. Con l’arrivo dell’allenatore milanese, già giocatore dell’Hellas, ebbe inizio quello che sarebbe stato il ciclo di vittorie più importante della storia del club scaligero: nella stagione (1981-82) l’Hellas, costruito sull’asse Garella, Tricella, Di Gennaro, Penzo, vinceva il campionato cadetto e costruiva le basi per il suo futuro. Ma sondaggi e trattative non approdano ad alcun risultato pratico e tutto si limita a vaghe promesse per il futuro.

Di più su maglie da calcio personalizzate a poco prezzo sulla nostra home page.

By Felisa

Related Post